Blender è performante per architetti e designer? La parola ad Andrea Rotondo
Intervista curata da IRRIVERENDER ARCH. BONNÌ
Blender è un software di cui si discute molto nel mondo degli architetti e dei designer che si occupano di modellazione, render e postproduzione.
Cerchiamo di sfatare leggende metropolitane e falsi miti confrontandoci con Andrea Rotondo, Blender Traniner certificato, fondatore di BlenderGeek, fumettista, modellatore, animatore 3D, renderista, e insegnante, che ha scelto, tra tanti software, proprio Blender.
La tua formazione mixa belle arti, comunicazione visiva e fumetto. Hai unito passione e professione. Raccontaci la tua esperienza…
Ho sempre avuto la passione per il disegno tradizionale e per il computer. Fin dai tempi del Commodore 64 prima, e successivamente dell’Amiga disegnavo a mano e al computer, imparando le basi della grafica 2D e 3D. Grazie ad Amiga mi sono avvicinato alla grafica 3D che ai tempi (si parla degli anni 94/95) erano pochi cubi perché l’hardware non era potentissimo. Di conseguenza ho sempre visto il Computer come uno strumento, come se si parlasse di una matita, pennello. Con l’evoluzione della tecnologia e del software il Computer ha sempre preso più importanza e ha sempre di più affiancato il mio mondo artistico. Ora è diventato il mio strumento di lavoro principale.
Quando è nata la passione per il mondo 3D? Riesci anche ad unire questa passione con quella per i fumetti?
Il 3D è una naturale evoluzione del 2D. Di conseguenza la mia voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo mi ha portato ad approfondire il mondo tridimensionale. Prima con pochi cubi, poi con milioni di poligoni. Ora, nel mio caso, il 3D prevale sul 2D. Questo perché si ha più libertà di creazione, la terza dimensione aiuta tantissimo a sviluppare la propria fantasia. Di conseguenza, essendo appassionato anche di 3D, l’unione del fumetto e del 3D era inevitabile.
Hai usato e studiato molti software 3D, come è nato l’amore per Blender?
L’amore per Blender è nato per caso. Ero ammalato ed ero a casa che mi stavo annoiando. Premetto che all’epoca utilizzavo 2 software principali (i più famosi). Navigando sui vari forum leggevo della gente che era orgogliosa e motivata nell’usare Blender. All’inizio, devo ammettere, li sfottevo. Non capivo come mai erano così soddisfatti di Blender. Poi decisi di provarlo. Di sbatterci la testa per imparare. E’ stata dura… Ci ho messo 5 giorni, 8 ore al giorno per capire la mentalità e come funzionava (ai tempi non c’erano tanti video o tutorial). Però poi è stata una folgorazione. Quando ho capito il potenziale che ha Blender gli altri programmi mi sono sembrati “vecchi”.
Come già detto Blender permette di seguire tutta la PIPELINE lavorativa senza dover uscire dal programma. Bozze, modellazione, rendering, sculpting, animazione, montaggio video, compositig, realtime, VR avviene tutto all’interno di Blender, e questo potenziale non te lo offre nessun altro programma 3D. Quindi sì. Consiglio vivamente di imparare Blender e magari dare un’occhiata anche ad un altro programma più “commerciale”. Non c’è niente di male a conoscere più di un programma 3D.
Si sicuramente l’essere Open Source non è d’aiuto. Ma adesso il mondo sta cambiando. Finalmente il cliente vuole il Prodotto Finito e non più i progetti. Quindi siamo più liberi di lavorare come preferiamo noi. Ricordo anche che motori di rendering come Cycles per l’architettura sono ottimi e molto più avanti di altri motori di resa blasonati. Inoltre anche motori come VRAY, Renderman sono compatibili con Blender.
Penso sia solo una questione di “ignoranza”. Io personalmente guardo prima la potenza di un programma. Se è potente allora sono anche contento di pagare. Altrimenti tendo a trovare alternative.
Siamo sempre su un discorso di conoscenze. Probabilmente chi è nei piani alti non conosce neanche l’esistenza di Blender.
Linux o no, Blender è un programma di grafica 3D professionale. Sfido chiunque a mettersi davanti ad un altro programma di grafica 3D e veder se combina qualcosa. Bisogna mettersi a studiare, imparare qualsiasi programma e Blender non fa eccezione. Io posso portare la mia esperienza che spiegandolo, Blender ha la curva d’apprendimento di 20 minuti. Dopo 20 minuti si entra nella mentalità e si inizia subito a produrre. Con altri programmi ci vogliono qualche ora. Basta vedere i video che mettiamo Online per rendersi conto quello che dico è vero.
Blender comunica in modo semplice con altri software con simile funzione?
Ormai basta esportare in FBX o ALAMBIC o DAE per avere una compatibilità al 90%. Purtroppo nella grafica 3D non esiste un formato universale.
Blender ha la Community più attiva e attenta al mondo. Sui principali siti Blender.it, Blendswap.com, Blenderartist.org, Blender.org, Cloud.blender.org, trovi veramente qualsiasi cosa e qualsiasi tipo di supporto.
Nell’Accademia di Belle Arti dove insegno, la mia materia è proprio Animazione. E posso affermare che anche in quel campo Blender è veramente notevole. Animazione ossea, animazione facciale, animazione tramite shape keys e altro. Non manca proprio nulla.
Come detto prima Blender fa tutto e permette di mantenere la Pipeline lavorativa all’interno di Blender. Per tutte le funzionalità vi invito a guardare questo link: https://www.blender.org/features/
Io lo faccio perché mi piace. Mi piace far vedere le potenzialità di Blender mi piace vedere che la gente apprende dai miei corsi.
La ART è la mia società di lavoro. E’ nata con lo scopo di innovare il campo della grafica 2D e 3D. Spesso nei lavori cerchiamo la soluzione più innovativa. Ora siamo molto attivi nel mondo del Virtuale e stiamo portando le nostre tecnologie di produzione all’interno delle aziende (e Blender e una di queste).
BlenderGeek nasce come semplice gruppo Facebook per comunicare con chi seguiva i nostri corsi dal vivo. Ora è cresciuto ed è diventato un gruppo molto grosso di gente appassionata a Blender. I membri del consiglio sono tutti professionisti che usano Blender lavorativamente. Sta per nascere anche BlenderGeek PLUS, una sorta di cloud.blender.org dove, pagando un abbonamento mensile, si avranno tutta una serie di contenuti inediti realizzati da noi, un’assistenza diretta, la possibilità di seguire i nostri HANGOUT con tutti i membri del BlenderGeekPlus e avere sconti (se non addirittura gratuiti) sui futuri corsi avanzati, professionali che faremo.
Se per la post produzione basta modificare le tonalità, i contrasti o simili allora basta il compositing di Blender molto potente. Se bisogna eliminare errori manualmente allo consiglio KRITA al posto di GIMP che sta migliorando a vista d’occhio. GIMP è rimasto troppo “vecchio”, in tutti questi anni si è evoluto pochissimo.
Blender è adatto per chi vuole imparare il 3D. Io ho fatto corsi a Bambini, adulti, ingegneri, architetti e altro. Se spiegato correttamente immediatamente appassiona e permette d’avere uno strumento unico e potente.
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